5 giugno 2010. Manifestazione nazionale contro la finanziaria/massacro

Nazionale -

 USB e Confederazione Cobas hanno promosso una giornata di lotta sabato 5 giugno, con una manifestazione nazionale a Roma, contro il durissimo attacco ai lavoratori, ai pensionati e agli immigrati portato dal Governo e dai suoi alleati banchieri e padroni. A quest'opera di macelleria sociale occorre dare una prima risposta forte e partecipata.

HANNO PASSATO IL SEGNO!

 

SABATO 5 GIUGNO TUTTI IN PIAZZA

 

CONTRO LA CRISI, LA FINANZIARIA, L’ATTACCO AL LAVORO

 

Con la firma del Presidente della Repubblica la manovra correttiva dei conti pubblici è divenuta ufficialmente legge dello stato e comincerà ad operare immediatamente.

I contenuti sono ormai noti a tutti, anche se le varie lobby di potere sono state all’opera fino all’ultimo secondo per far modificare i pezzi che a lor signori non garbavano.

 

·        attacco al welfare attraverso la riduzione dei trasferimenti economici agli Enti locali con conseguente aumento, fino al raddoppio, delle tasse locali e la riduzione della sanità, riduzione delle disponibilità di bilancio delle Amministrazioni che inevitabilmente produrrà meno servizi e minore qualità

 

·        attacco al pubblico impiego, con il congelamento dei contratti e degli adeguamenti salariali per tre anni dal 2011, il blocco del turn over che comporterà la perdita di 400.000 posti di lavoro e conseguente ulteriore aumento dei carichi di lavoro, il dimezzamento dei precari nella pubblica amministrazione e nessuna prospettiva di stabilizzazione.

 

·        attacco alle pensioni, con la chiusura delle finestre d’uscita che comporterà l’allungamento della permanenza al lavoro per tutti, la modifica della liquidazione per il pubblico impiego, che saranno pesantemente decurtate, l’accelerazione dell’aumento dell’età pensionabile per le donne nel pubblico impiego e con la stessa prospettiva anche per chi opera nel privato, aumento della percentuale di invalidità dal 74% all’ 85%  per avere diritto all’accompagno

 

NESSUN SERIO PROVVEDIMENTO PER COLPIRE I VERI PRIVILEGI, L’EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA, LE BANCHE, LA SPECULAZIONE FINANZIARIA  ED EDILIZIA!

 

Ma intanto il Governo va avanti spedito nella sua volontà di portare in profondità l’attacco al lavoro e ai diritti dei lavoratori, infatti mentre è imminente il varo del collegato lavoro, quello che liberalizza i licenziamenti e abroga il diritto a difendersi davanti al magistrato nelle questioni di lavoro, Sacconi prepara, con la complicità di Cgil, Cisl, Uil e Ugl lo stravolgimento dello Statuto dei lavoratori e la scomparsa definitiva del diritto di sciopero a partire dal settore Trasporti.

 

LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA!

Organizziamo la risposta aderendo agli scioperi e alle iniziative promosse per i prossimi giorni

 

PARTECIPIAMO TUTTI

SABATO 5 GIUGNO ORE 14,30 P.zza della Repubblica

 

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA CRISI

 

In allegato inviamo il volantino sindacale unitario che lancia l'iniziativa,
invitando tutte/i  alla sua capillare diffusione e alla massima partecipazione alla manifestazione di sabato 5 giugno a Roma.

LA VOSTRA CRISI NON LA PAGHEREMO NOI !!

UNIONE SINDACALE DI BASE       

In allegato 3 files utili per la stampa in proprio del materiale per la
manifestazione del 5 giugno contro la finanziaria:


- la locandina

- volantino A5 semplice

- volantino A5 montato doppio su A4

- volantino A4 fronte/retro con testo