Continua la mobilitazione degli ex-lsu ata: 10 e 11 gennaio seconda azione di sciopero e iniziative nelle principali città

Nazionale -

Per l’anno nuovo il Ministero della Pubblica Istruzione vuole:

la botte piena, la moglie ubriaca

e i lavoratori alla fame!

 

In questi giorni, mentre ancora sono in atto le procedure di licenziamento e i ritardi nei pagamenti degli stipendi, il MIUR per il 2011 decide di continuare sulla scellerata strada degli appalti ma con forti tagli alle risorse, garantendo così comunque le imprese ma facendo cassa sulla sola pelle degli utenti e dei lavoratori e di quelli del centro-sud.

 Così facendo il MIUR si garantisce la fine dell'anno scolastico ma prepara in questi giorni le condizioni, con il nuovo appalto al ribasso, per un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassintegrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per i 14.000 ex-lsu nelle scuole. Sarà che la Lega è al Governo, ma così si opererà un taglio discriminante di risorse solo nelle scuole del centro sud!

 

Non è il tempo di stare alla finestra

e aspettare che "dio ce la mandi buona!"

 

Bisogna continuare a far sentire la nostra voce, bisogna continuare e rafforzare la MOBILITAZIONE e rispedire al mittente questo pesante “pacco” dono!

 

BLOCCHIAMO I PROGETTI DI LIQUIDAZIONE DEGLI EX-LSU

DELLA LEGA E DI QUESTO GOVERNO

Basta con gli inciuci di consorzi e cgil,cisl e uil!

 

 

SCIOPERO NAZIONALE DEGLI EX-LSU ATA quattro consorzi

lunedì 10 e martedì 11 GENNAIO

 

 

Di fronte a licenziamenti, riduzione degli orari e delle paghe

 aumento dei carichi di lavoro… riaprono le scuole, come se nulla fosse:

facciamo sentire la nostra risposta,

facciamo vedere cosa succede nelle scuole senza gli lsu,

 aderiamo ai due giorni di sciopero indetti dalla usb!

Se lottiamo possiamo fermarli!!!

 

 

DIFENDIAMO CON LA LOTTA LA DIGNITA’ e IL LAVORO:

contro ogni licenziamento e riduzione di orario e salario

per il  prepensionamento e l’assunzione sui posti in organico accantonati

 

aderisci alle iniziative e rafforza l’USB lavoro privato

 

dopo la riuscita mobilitazione al MIUR in occasione dello sciopero nazionale del 17 dicembre, considerato che ad oggi permangono tutte le situazioni di disagio dei lavoratori e inconminciano ad arrivare le lettere di licenziamento, la USB ha già proclamato una seconda azione di sciopero di due giorni a gennaio, in attesa che si realizzino gli impegni presi dalla segreteria del sottosegretario On. Pizza il 17 u.s. ma soprattutto per ostacolare i progetti di taglio delle risorse per il 2011 e chiedere assunzioni dirette nelle fila del personale ata e prepensionamenti invece dei licenziamenti e dello spreco delle esternalizzazioni.

 In allegato la proclamazione di sciopero per gennaio e il verbale degli impegni presi a seguito della forte manifestazione del 17 u.s. 

 

Continua la mobilitazione...il 17 Dicembre protestiamo sotto la sede del MIUR a Roma e scioperiamo per ottenere la previsione e lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire la continuità lavorativa e senza riduzioni orarie o di personale degli addetti ex-lsu operanti nelle scuole, per ottenere la convocazione di appositi incontri con il MIUR e il Ministero del lavoro contro gli annunciati tagli per il 2011 e chiedere prpensionamenti e processi di definitiva stabilizzazione del personale ex-lsu attraverso il riconoscimento del servizio prestato in questi anni al fine dell’inserimento nelle graduatorie ATA per le assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole, nonché per una definitiva stabilizzazione con percorsi di reinternalizzazione del servizio, anzichè appalti sempre più a ribasso e sempre meno di garanzia per i lavoratori e il servizio e trasformazione dei contratti precari in essere.

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SCUOLA: PERSONALE ATA EX-LSU DI NUOVO IN PIAZZA 

CONTRO I LICENZIAMENTI E PER VERE STABILIZZAZIONI

Venerdì 3 dicembre presidi nelle principali città del sud

vedi articoli stampa allegati

 NAPOLI - ore 09.30, di fronte redazione de “Il Mattino”via Chiatamone 165;

BARI - ore 10.30, presso la redazione de “La Gazzetta del mezzogiorno”, via Campione/ Piazza Giulio Cesare;

POTENZA - ore 11.00, di fronte redazione de “La Gazzetta del mezzogiorno”,  pz Pagano 18;

CAGLIARI - ore 09.00, di fronte alla sede RAI Sardegna, Viale Bonaria 124;

PALERMO, ore 9.30, davanti alla Prefettura, Via Cavour 6.

 L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ed i lavoratori ATA ex Lsu, che prestano servizio nelle scuole di tutta Italia nei servizi di pulizia e segreteria, scendono nuovamente in piazza nelle principali città del sud, mentre nel Lazio sono state convocate assemblee provinciali.

 “ Le risorse stanziate nella legge di stabilità in via di approvazione al Senato per i servizi di pulizia e segreteria nelle scuole per il 2010 e 2011 sono assolutamente insufficienti - spiega Carmela Bonvino dell’USB - ciò prelude a licenziamenti, parificabili a circa 4.000 unità, oppure a riduzioni drastiche dei salari per gli ex-lsu, che assommano a 13.000 lavoratori”.

 “La politica governativa di tagli alla Scuola – prosegue Bonvino - insieme alla linea di Cgil Cisl e Uil, le quali difendono a spada tratta gli interessi delle aziende per proseguire in appalto la gestione di un affare da circa 400 milioni di Euro, rischiano di diventare una formidabile pressa che schiaccerà i lavoratori anziché eliminare gli sprechi e dare stabilità al lavoro e qualità al servizio”. 

 “Contro questo scandalo domani torneremo in piazza davanti alle sedi dei principali organi di informazione del sud – conclude la rappresentante USB - per impedire che siano i lavoratori a pagare i costi della crisi e della mala gestione, per chiedere la revoca dei licenziamenti in atto, lo stanziamento di risorse adeguate, per una migliore gestione dei servizi eliminando lo spreco degli appalti e la vergogna dei contratti precari, per programmare la reinternalizzazione dei servizi con l’assunzione diretta nelle fila del personale Ata anche degli ex-lsu ed il ricorso a forme di prepensionamento per il personale più anziano”.

 Roma, 2 dicembre 2010

 

 

Ancora una volta si gioca sulla pelle degli ex-lsu nelle scuole. Ancora una volta si usano le procedure di licenziamento come arma di ricatto per accaparrarsi un appalto di milioni di euro. Ancora una volta si fanno incontri (vedi incontro del 17 novembre al miur di cgil, cisl, uil e consorzi) e si fanno dei verbali che non dicono le cose con chiarezza e dicono la verità solo a metà. I 4 Consorzi e le ditte usano il ricatto del mancato pagamento degli stipendi e del licenziamento per terrorizzare i lavoratori e usarli come pedine in un gioco…e cgil,cisl e uil li lasciano fare e concordano strategie unitarie con i padroni!

Come USB temiamo che, ancora una volta, dietro la minaccia dei licenziamenti e il rinvio degli scioperi ci siano i ben noti giochi di interessi e potere legati agli appalti pubblici e alle nomine del personale ATA. Giochi che si fanno utilizzando gli ex-lsu come merce di scambio e svilendo le mobilitazioni dei lavoratori perché le si strumentalizzano per difendere gli interessi delle imprese (garantirsi il rifinanziamento dell’appalto per altri tre anni).  

 

La legge di stabilità, in via di approvazion, contiene le risorse per pagare gli arretrati 2010 ma nel 2011 si prevede di rifinanziare solo in parte la nuova gara, con più metri per chi rimane, e con circa 4000 tagli e una vaga promessa di incentivi alla stabilizzazione (ben inteso sempre in appalto) per i Comuni che “volessero” rilevare gli esuberi.

Denunciamo il rischio che il MIUR con i tagli 2011 punti non solo a risparmiare risorse ma, in realtà, a svincolare parte di quell’accantonamento del 25% di organico ata per magari fare le assunzioni non degli ex-lsu ma dei precari ata?

Gli altri sindacati continuano a dire che vorrebbero le assunzioni ma sui tavoli ufficiali non muovono un dito per ottenerle? Quello degli appalti è uno spreco, e ciononostante miur e sindacati concertativi non fanno altro che riproporre appalti, tagli e sprechi pure per gli anni avvenire. Dicono che difendere le imprese e gli appalti significa difendere il lavoro! NIENTE DI PIU' FALSO: OGGI DIFENDERE LE AZIENDE SIGNIFICA ESSERE COMPLICI  E AVALLARE I TAGLI DI POSTI DI LAVORO. Perchè così sono i lavoratori che pagheranno la volontà del MIUR di tagliare il costo degli appalti. E' UNA VERGOGNA! BASTEREBBE REINTERNALIZZARE PER RISPARMIARE E SENZA DOVER TAGLIARE ORE O PEGGIO POSTI DI LAVORO peggiorando anche il servizio nelle scuole. 

 

sfiduciamo chi gioca sulla pelle degli ex-lsu, togliamo a cgil, cisl e uil il diritto a parlare in nome degli ex-lsu…ma per conto di altri. Non diamo forza ai loro giochi! Se il MIUR sfugge al confronto con noi e preferisce salvare gli appalti e tagliare il lavoro noi dobbiamo rispondere con la lotta

Perché chiedere la revoca dei licenziamenti è “doveroso”, ma altrettanto doveroso è ridare “dignità lavorativa ed economica ai lavoratori ex lsu” che da troppo tempo subiscono scelte sbagliate Sindacali e Ministeriali. E’ intollerabile che ci siano lavoratori costretti ad indebitarsi perchè pur lavorando non vengono retribuiti da mesi dalle aziende e tutto questo nell’indifferenza del Ministero

Riprendiamoci la parola, rivendichiamo i nostri diritti come giusti e possibili, imponiamo a MIUR e agli altri sindacati le giuste rivendicazioni dei lavoratori!

LA USB LAVORO PRIVATO CHIAMA I LAVORATORI ALLA MOBILITAZIONE per VENERDI’ 3 DICEMBRE

 

 il ritiro dei licenziamenti per il 2010 ma anche per il 2011, il prepensionamento e la reinternalizzazione del servizio di pulizia, l’assunzione diretta da parte del ministero della pubblica istruzione degli ex lsu a partire dal 25% - 50% di organico accantonato.

 

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PARTECIPIAMO TUTTI AI PRESIDI USB

giovedì 18  NOVEMBRE alle ore 09,30 Sotto le PREFETTURE delle principali città

in concomitanza con l’incontro al Ministero del Lavoro a Roma

  • Roma ore 10.00 appuntamento sotto il Ministero del Lavoro in Via Fornovo (fermata metro A Lepanto)
  • Napoli ore 09.30 - Prefettura Piazza del Plebiscito
  • Bari ore 10.00 - Piazza Prefettura

 

Come da sempre abbiamo dichiarato, il meccanismo dell’ appalto è tale da rendere i lavoratori ex LSU sempre più precari, altro che stabilizzati!!!

La riapertura delle procedure per il licenziamento collettivo dei circa 14.000 ex LSU nelle scuole ne è l’ennesima conferma. Così come l’incertezza, ancora ad oggi, sulle risorse per la prosecuzione delle attività lavorative per quest’anno e il prossimo.

 

La crisi economica nazionale, le difficoltà dello Stato a reperire i fondi per il finanziamento, evidenziano ancor più il fallimento della linea sindacale di Cgil – Cisl – Uil che, che anziché chiedere una vera stabilizzazione degli ex LSU hanno puntato su un appalto che ogni anno ha difficoltà di rifinanziamento.

 

LA USB LAVORO PRIVATO CHIAMA I LAVORATORI ALLA MOBILITAZIONE CONTRO I LICENZIAMENTI, PER IL PREPENSIONAMENTO E PER LA REINTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA, TRAMITE L’ASSUNZIONE DIRETTA DA PARTE DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE  DEGLI EX LSU, LA VERA SOLUZIONE SIA per LA MIGLIORE GESTIONE DEI SERVIZI SIA PER DARE VERE CERTEZZE A LAVORATORI CHE DA ANNI OPERANO NELLE SCUOLE E AI QUALI SONO GIÀ STATI TOLTI DIRITTI E OPPORTUNITÀ.

Come USB chiamiamo alla mobilitazione per costringere il Governo a non tagliare gli ex-lsu, ma ad assumerli risparmiando! e diciamo ai lavoratori con chiarezza che rimanere ancora schierati nelle file di Cgil-Cisl-Uil e continuare a dare a questi sindacati voce in capitolo porterà il solo risultato, secondo noi, di continuare con l’agonia degli appalti ed arrivare a fare la stessa fine dei cosiddetti appalti "storici", che all’inizio dell’anno scolastico hanno subito una decurtazione del 25% del finanziamento con conseguenti riduzioni di salario per i lavoratori e, con la loro “ottimizzazione”, con un incremento vertiginoso dei carichi di lavoro. BISOGNA LOTTARE PER DIFENDERE IL LAVORO VERO non per gli interessi delle aziende.

 

MOBILITIAMOCI CONTRO I LICENZIAMENTI E PER VERE STABILIZZAZIONI