EX-LSU SCUOLA Altro che spending review! tagliano i fondi e resta lo spreco!

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EX-LSU SCUOLA Altro che spending review! tagliano i fondi e resta lo spreco!

 citiamo dal famigerato “DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95. Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.” dall’art. 1 commi

21. Le amministrazioni centrali dello Stato assicurano a decorrere dall’anno 2012 una riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi per gli importi indicati nell’allegato 1 del presente decreto.

I predetti importi sono accantonati e resi indisponibili nei singoli stati di previsione della spesa di ciascun Ministero relativamente alle dotazioni di competenza e cassa. Gli accantonamenti sono effettuati in relazione alle disponibilità finanziarie dei capitoli interessati.

22. Entro il 10 settembre i Ministri competenti possono proporre una differente ripartizione della riduzione loro assegnata nell’ambito degli stanziamenti relativi alle spese di cui al comma 21.

 

Nell’allegata tabella si legge che il risparmio di spesa da conseguire per acquisto di beni e servizi previsione per il MIUR:  -4 milioni di euro 2012; -14 milioni di euro 2013; -14 milioni di euro 2014 e seguenti cioè una riduzione di circa il 6% della spesa attuale! Questo sicuramente comporterà il consolidamento senza copertura di cassa in deroga della riduzione oraria attuale se non un’ulteriore riduzione proporzionale!

 

Sicuramente la consip non migliorerà la condizione di lavoro e salariale degli ex-lsu

Solo la reinternalizzazione consente risparmi di spesa e solo l’assunzione diretta degli lsu consente di tagliare gli sprechi e non il servizio e i salari!

 

IL NUOVO ANNO SCOLASTICO NON Può VEDERCI PASSIVI!

PROPONIAMO AL MINISTRO PROFUMO E AL COMMISSARIO BONDI LA VERA SPENDING REVIEW UTILE ALLE SCUOLE E DI SALVAGUARDIA E RIPRISTINO DEI DIRITTI NEGATI DEGLI EX-LSU NELLE SCUOLE

 

«Per assicurare rapida esecuzione al programma di revisione della spesa, soprattutto in ragione delle straordinarie condizioni di necessità e urgenza che impongono un intervento deciso sull’economia, il Consiglio dei Ministri ha previsto, con decreto legge, la funzione di Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi con il compito di definire il livello di spesa per voci di costo. Per l’incarico sarà nominato Enrico Bondi».

Ma di cosa dovrà occuparsi, Bondi?

«Tra i compiti affidati al Commissario ci sono quello di coordinare l’attività di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle PA, incluse tutte le amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, nonché assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il Commissario potrà segnalare al Consiglio dei Ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potrà inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all’acquisto di beni e servizi e l’introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle PA».