Rapporto del ministero del lavoro sulla legge Biagi.Ex co.co.co., solo 3 su 10 gli assunti

Roma -

ItaliaOggi  - Giustizia e Società
Numero 116, pag. 30 del 17/5/2006
Autore: di Daniele Cirioli
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Rapporto del ministero del lavoro sulla legge Biagi.

Ex co.co.co., solo 3 su 10 gli assunti

 

Denuncia nominativa assicurati. L'elaborazione ministeriale si basa sui dati che confluiscono quotidianamente all'Inail, per via dell'obbligo introdotto dal dlgs n. 38/2000 a carico dei datori di lavoro e dei committenti della comunicazione del codice fiscale dei lavoratori che sono assunti o che cessano un rapporto di lavoro o una collaborazione coordinata e continuativa.

I risultati. Dopo aver messo in luce pregi e limiti del flusso di dati utilizzati (la Dna), il rapporto presenta le analisi che si fermano al primo semestre del 2004. Una prima importante evidenza è la forte crescita del flusso delle cessazioni delle co.co.co. I dati relativi a ottobre 2004, primo importante momento di entrata in vigore della riforma dettata dal dlgs n. 276/2003, segnala un flusso di 105 mila denunce (18 mila a ottobre del 2003, 12/13 mila in media a ottobre del 2001 e del 2002).

Altro aspetto interessante riguarda gli esiti di tali cessazioni. Dopo 30 giorni, predomina l'area della non occupazione: il 75% (70 mila dei 105 mila) dei soggetti non hanno trovato un nuovo lavoro.

Il restante 25% si è rioccupato: 12.500 (dei 105 mila) hanno ottenuto il rinnovo della collaborazione con lo stesso committente; 14 mila (dei 105 mila) hanno avuto la trasformazione in un rapporto di lavoro subordinato con il precedente committente. A distanza di un anno dalla cessazione, invece, si riduce il peso dell'inoccupazione (poco meno del 60%) e cresce il peso degli esiti occupazionali, con committenti (cioè nuove collaborazioni) e molto di più con datori di lavoro, cioè con rapporti di lavoro subordinato (per almeno il 27%). (riproduzione riservata)

La riforma delle co.co.co. presenta il conto: sette collaboratori su dieci sono restati nell'area della parasubordinazione; gli altri tre sono traghettati al lavoro subordinato. Ripulite, inoltre, molte delle ´false' collaborazioni: a ottobre 2004, scadenza della proroga delle vecchie co.co.co., le cessazioni sono state pari a 105 mila con un incremento del 485% rispetto al 2003. In molti casi, le collaborazioni sono evolute in forme di lavoro dipendente con lo stesso ex committente. Sono questi alcuni dei risultati contenuti nel rapporto del ministero del lavoro sui flussi di accesso e uscita dal lavoro, con riferimento alla legge Biagi e in particolare alla riforma delle co.co.co., elaborati sulla base degli archivi Dna dell'Inail.